Manuela Gomez è nata a Medellin in Colombia, il 31 gennaio 1974. Dopo aver conseguito la laurea nel 1996 in design industriale con indirizzo moda all’Università Pontificia Bolivariana a Medellin (Colombia), ha frequentato numerosi corsi di fotografia, pittura e scultura sia in Italia che all’estero, fino a trasferirsi a Torino nel 2003. Qui, dopo aver terminato nel 2010 il corso CSP di specializzazione in fotografia all’Istituto Europeo di Design di Torino, ha iniziato a farsi conoscere come fotoreporter. Gli scatti di Manuela Gomez sono così protagonisti sulle principali testate cittadine tra cui Torino Magazine: i suoi ritratti dei personaggi torinesi raccontano della cultura, della politica, dello spettacolo e dell’economia cittadina.
Cresciuta respirando arte e cultura –con la madre pittrice e il padre architetto e fotografo che le hanno trasmesso la passione per l’arte- Manuela ha iniziato ad appassionarsi alla fotografia fin da bambina e ha così sviluppato una particolare sensibilità per la luce e per la capacità di questa di modificare ed esaltare i volumi e i materiali. Con la sua capacità di cogliere i particolari e le tendenze urbane, gli scatti di Manuela sono stati protagonisti nel 2011 della mostra: “15 ARTISTI X ITALIA 150 – La Fotografia interpreta Esperienza Italia”, prima alle OGR e poi ad “ARTISSIMA 18”, con il progetto: “Torino 2161” realizzato con la collaborazione col graphic designer Simone Favarin e l’interior designer Alessandra Clerici.
Manuela Gomez collabora con Domus-Design dal 2011, un’esperienza che l’ha portata a confrontarsi in maniera diversa coi materiali e con la luce: «Fin dall’inizio mi sono resa conto che il loro modo di operare era particolare. Le persone vengono valorizzate, non sono semplicemente “clienti” o “collaboratori”, ma persone nel vero senso della parola. È una filosofia che Domus-Design applica a ogni aspetto del suo lavoro e traspare nelle sue realizzazioni. Per me che sono sempre alla ricerca della bellezza, avere l’opportunità di documentare con le mie fotografie lo sviluppo del cantiere, è stato un modo per scoprire una bellezza diversa, quella del progetto che prende forma, quasi come un’opera d’arte».
Per la sua formazione e per la sua sensibilità verso l’arte in ogni sua forma, Manuela si dimostra un’artista poliedrica e innovativa: oltre alla fotografia, ha sviluppato come stilista una sua linea di scarpe e accessori. Inoltre si dedica alla pittura: nel 2005 ha vinto il premio internazionale Beato Angelico a Roma.